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Ambiente, il neo ministro Costa presenta la campagna contro la plastica

Sergio Costa, il nuovo ministro dell’ambiente, della tutela del territorio e del mare ha lanciato la campagna #iosonoambiente. Un insieme di iniziative volte a migliorare le condizioni del nostro pianeta partendo dalla riduzione dell’uso della plastica. Infatti, il ministro Costa ha posto una dead line: dal 4 ottobre, giorno di San Francesco patrono d’Italia, il ministero dell’ambiente non utilizzerà più la plastica. Una sfida rivolta non solo agli esponenti nel governo ma a tutti gli enti pubblici per dare il buon esempio.

Plastic Free Challenge, la lotta contro la plastica di Costa

Con un video pubblicato sul sito del ministero dell’ambiente, gli hashtag #pfc e #iosonoambiente, Costa ha voluto dichiarare apertamente la sua battaglia contro la plastica, che negli ultimi anni ha danneggiato i nostri mari e i suoi ecosistemi. Un appello rivolto in primis al presidente della Camera Fico e a Luigi Di Maio, nuovo membro del governo, ministro dello sviluppo economico e del lavoro. Queste iniziative sono in linea con i passi avanti delle istituzioni europee che hanno promosso delle azioni contro l’inquinamento da plastica e la sua graduale riduzione a favore di sostituti ecosostenibili.

Costa nel messaggio video vuole porre l’attenzione sull’importanza che ogni singolo cittadino ha in questo progetto sia nel privato sia nel pubblico. Chiede a tutti di inviare un tweet con l’impegno verso un’Italia plastic free. Una sfida tra ministeri che sembra sia stata accolta con attenzione anche da Roberto Fico che ha risposto all’appello sui social.

Costa, il suo impegno per l’ambiente

Il nuovo ministro dell’ambiente è napoletano, classe 1959, laureato in scienze ambientali e dal 2017 Generale di Brigata Carabinieri Comandante Regione Carabinieri Forestale Campania. Ha avuto un ruolo centrale nelle inchieste sulla “terra dei fuochi”.

Nei suoi primi interventi il ministro ha sottolineato la necessità di tracciare i rifiuti speciali e pericolosi e, soprattutto, un’adeguata gestione dell’amianto che tutt’oggi è un grave problema che causa un elevato numero di decessi.

Maria Rita Corda

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