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Con la riforma del processo civile ecco il nuovo ufficiale giudiziario

Con la riforma del processo civile ecco il nuovo ufficiale giudiziario
Con il disegno di legge delega le Camere dovrebbero chiedere al Legislatore delegato di ridisegnare il ruolo dell’ufficiale giudiziario.
Non ancora approvato in via definitiva, il disegno di legge delega in materia di processo civile si trova in questi giorni in Commissione Giustizia, al Senato, dove viene esaminato e discusso anche in base alle numerose audizioni informali che si sono succedute nei mesi scorsi. L’iniziativa in questione prevede un intervento corposo e ad ampio raggio, che inevitabilmente riguarderà anche il settore della esecuzione forzata.

In tale materia il Governo dovrebbe ricevere dalle Camere la delega per realizzare una riforma che contempli tra l’altro:
– la vendita obbligatoria dei beni immobili con modalità telematiche, a meno che tale modalità non vada a compromettere gli interessi dei creditori o vada ad inficiare il sollecito svolgimento della procedura;
– la possibilità che il giudice – dopo tre inutili tentativi di vendita del bene sottoposto ad espropriazione forzata possa fissare, per i successivi esperimenti di vendita, un prezzo base inferiore al precedente fino al limite della metà;
– l’impignorabilità rilevabile d’ufficio dei beni di uso quotidiano, i quali siano privi di un apprezzabile valore di mercato, nonché gli animali di affezione o di compagnia;
– la possibilità, per la parte vittoriosa, di chiedere al giudice la fissazione della somma dovuta dalla parte soccombente, a causa della mancata o ritardata esecuzione dell’ordine giudiziale, in presenza di qualunque provvedimento di condanna e questo, si legge nell’attuale testo del ddl delega, indipendentemente dal carattere fungibile o infungibile dell’obbligazione a cui esso si riferisce.

Il ruolo dell’ufficiale giudiziario
Le Camere dovrebbero, inoltre, chiedere al Legislatore delegato di ridisegnare il ruolo dell’ufficiale giudiziario. Un cambiamento che dovrebbe passare per:
– la rotazione, anche obbligatoria, degli incarichi all’interno del singolo ufficio;
– la redazione dei processi verbali con modalità informatiche, con firma digitale ed indicazione degli orari di apertura e chiusura delle operazioni eseguite;
– un sistema di dichiarazione giurata o solennemente asseverata del debitore sulla composizione del proprio patrimonio, da rendere proprio davanti all’ufficiale giudiziario;
– un sistema di constatazioni formali, affidate sempre all’ufficiale giudiziario, idonee ad attestare lo stato e le condizioni di cose, luoghi o persone, nonché,
– la regolamentazione della consegna delle chiavi delle serrature sostituite dall’ufficiale giudiziario in occasione degli accessi agli immobili per l’espropriazione mobiliare e, se necessario, per l’esecuzione per rilascio di immobili, prevedendone il deposito in pubblici uffici diffusi sul territorio, quali quelli del comune in cui l’immobile si trova, o presso l’ufficio notificazioni, esecuzioni e protesti (UNEP).

Redazione (si ringrazia Norma.dbi.it)

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