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L’Avv. Fiore spiega il TOG TOG, l’app che trova le aule di udienza

In questi ultimi giorni gli avvocati palermitani non fanno che parlare di TOG TOG.

Abbiamo incontrato il suo creatore, l’Avvocato Luciano Fiore, che ringraziamo per la sua disponibilità,  per capire di cosa si tratta.

Come nasce il TOG TOG e perché ha questo nome?

Il TOG TOG nasce da un difetto personale: il mio mancato senso dell’orientamento ovunque mi trovi … Sfruttando una serie di informazioni pubbliche quest’app permette, infatti, attraverso un motore di ricerca interno, di trovare l’ubicazione delle stanze di udienza dei giudici, indicando il palazzo, il piano e il numero della stanza. Sebbene non si tratti di un navigatore satellitare, la denominazione TOG TOG  deriva proprio dallo storpiamento del nome della celebre app tom tom, in maniera molto autoironica, utilizzando la toga come strumento per identificarsi.”

A chi si rivolge il TOG TOG?

Oltre agli avvocati, l’app può essere utile anche ai praticanti avvocati che per ovvi motivi all’inizio del loro percorso non hanno contezza di molte informazioni necessarie, quale può appunto essere l’indicazione della stanza in cui quel determinato  giudice tiene udienza.  Utilizzando il TOG TOG si potranno risparmiare tempo e sudore, perché non sarà più necessario  fare il “trovatore di aule”; ci pensa l’app a quello!”

Quando nasce il TOG TOG?

“Il TOG TOG nasce nel 2014. Tuttavia si pose subito il problema dell’aggiornamento. Una modifica all’ultimo momento di un’aula di udienza determinava la non efficienza totale dell’app . Per questo motivo, ultimamente, ho creato al suo interno una voce che con un link consente di mandarmi in tempo reale eventuali modifiche di aule di udienza o cambiamenti di giudici, da parte di colleghi che arrivano puntuali in aula. Adesso devo dire che funziona.”

Ci saranno ulteriori sviluppi?

app
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Certamente. Il TOG TOG è in itinere; è ancora un contenitore vuoto. Recentemente ho iniziato un’interlocuzione con la presidenza del Tribunale che si è messa a disposizione per fornirmi dati in tempo reale e spero inoltre di ampliare il servizio, ad esempio con i ruoli dei giudici esclusivamente con  i numeri dei procedimenti e gli orari, per ottimizzare il lavoro di tutti.”

Un’app al servizio della categoria insomma: perchè?

“Sono partito dalla mia esigenza a cui ho unito uno spirito di servizio che ho maturato nel corso dei miei anni con l’associazionismo forense. E cosi, essendo un ex imprenditore informatico , ho creato questa app, prima per me e poi un po’ per tutti.

Se non ci aiutiamo noi, nessun altro ci aiuterà dall’esterno. Essere avvocati significa anche aiutarsi, essere categoria, per cui spero che il TOG TOG sia una prima goccia in un mare che di volta in volta possa essere riempito da qualcosa che ciascuno nel suo piccolo può dare.

C’è chi ha mostrato stupore davanti ad un’app tecnologica messa al servizio dell’avvocatura; ma è la stessa avvocatura che ultimamente si è spinta verso questa direzione con il processo civile telematico. Il  TOG TOG è solo l’inizio e probabilmente tra vent’anni verrà considerato uno strumento preistorico!”

Iolanda Giannola

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