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Odontoiatri, espulsione congelata e i medici continuano a operare

Espulsione dall’albo congelata e i medici continuano a operare

Dichiarato nullo il provvedimento disciplinare di espulsione dall’ albo degli odontoiatri. La presenza nella Commissione Centrale di funzionari del ministero della salute è incostituzionale.

Viene così accolto il ricorso contro il Ministero della Salute e l’Ordine provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Milano.

In attesa della Commissione Centrale per gli esercenti e le professioni sanitarie, il medico continuerà a svolgere le proprie mansioni. La Cassazione ha, infatti, “congelato” la sanzione fino a quando la CCEPS non potrà decidere in merito.

Il medico potrà continuare a esercitare anche se colpevole, senza aver scontato la pena.

La causa è un’impasse che sta bloccando l’attività della Commissione Centrale, denunciata anche dal presidente della Fofi, Andrea Mandelli. Il blocco è dovuto alla sentenza della Corte Costituzionale che ne ha giudicata illegittima la composizione.

La sentenza della Consulta N. 215/2016 dichiarò illegittima la composizione della Commissione “nelle parti in cui si fa riferimento alla nomina dei componenti di derivazione ministeriale”.

Il ministero della Salute, facendo parte del procedimento, potrebbe inficiare l’indipendenza e l’imparzialità dei componenti che esso nomina. La presenza, infatti, di funzionari del Ministero della Salute altererebbe i principi del giusto processo.

Questo ha causato il blocco delle attività della CCEPS, sospendendo di fatto qualsiasi sanzione emessa. Blocco che peraltro, come denunciato dal senatore Mandelli, “va a discapito dei cittadini che rischiano di rivolgersi a professionisti colpevoli di comportamenti anche gravemente scorretti”.

«L’impossibilità per la Commissione centrale di esercitare le sue funzioni presenta ripercussioni dirette sui cittadini che rischiano di rivolgersi a professionisti colpevoli di comportamenti, anche gravemente scorretti, ma, di fatto, non sanzionabili efficacemente, con l’inevitabile conseguenza di non garantire l’adeguata qualità d’importanti prestazioni professionali sanitarie» si legge nell’ interrogazione al Ministro della Salute Lorenzin.

La situazione paradossale è stata, inoltre, più volte denunciato dalla Commissione Albo Odontoiatri Nazionale. Anche il presidente della Commissione albo odontoiatri, Giuseppe Renzo, ha fatto notare come questo porti il caos nei ricorsi. L’impasse deve essere sbloccata per garantire una pena e permettere ai professionisti corretti di svolgere liberamente la propria professione.

Il diritto alla salute, già fortemente soffocato dai numerosi tagli, si vede, ancora una volta privato di qualsiasi tutela.

Sabrina Arnesano

Civile Ord Sez 2 Num 3524 del 2017

Interrogazione al Ministro della Salute

 

 

 

Sabrina Arnesano

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