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Deputato belga negazionista condannato a visitare i campi di concentramento nazisti

Laurent Louis, avvocato ed ex parlamentare del Belgio, è stato condannato dalla Corte d’appello di Bruxelles a visitare i più conosciuti campi di concentramento nazisti per cinque anni.

Auschwitz, Dachau, Treblinka e Majdanek sono questi i principali lager nazisti che l’ex deputato belga dovrà visitare: uno ogni 12 mesi per 5 anni. Non solo, la sentenza dispone che Laurent Louis racconti la sua esperienza e le sue emozioni sul web attraverso i social network in cui è presente, oltre che inviare un resoconto scritto alla Corte. Questa sentenza del tribunale belga sorprende positivamente per il suo carattere educativo nei confronti dell’avvocato trentasettenne accusato di negazionismo.

Visitare i campi di concentramento nazisti: la condanna di un tribunale belga

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Nel 2015, l’ex parlamentare del Partito popolare era stato condannato per negazionismo: aveva più volte minimizzato e messo in dubbio, attraverso le sue piattaforme social, il genocidio del popolo ebreo. Laurent Louis sosteneva che quello che è accaduto durante la Seconda Guerra Mondiale a discapito degli ebrei, quindi i campi di concentramento e le camere a gas, fosse di portata inferiore rispetto a quello che è stato riportato. In sintesi, ha minimizzato la Shoah. In alcuni Paesi, tra i quali il Belgio, luogo di appartenenza dell’ex deputato, negare il genocidio degli ebrei è reato. Infatti, Laurent Louis era stato condannato in primo grado a 6 mesi di carcere e al pagamento di 18mila euro di ammenda. La Corte di appello di Bruxelles, che ha rianalizzato il caso, ha proposto una condanna fuori dagli ordinari schemi: niente carcere ma visite ai campi di concentramento nazisti.

Visite che dovranno essere sempre documentate, infatti, le emozioni che scaturiranno da questa singolare esperienza dovranno essere pubblicate sui suoi canali social.

Visitare i campi di concentramento nazisti: la reazione di Laurent Louis

Foto: Laurent Louis
Foto: Laurent Louis

Nel suo profilo pubblico Laurent LOUIS – Debout Les Belges officiel, l’ex parlamentare ha condiviso gli articoli provenienti dalle testate di tutto il mondo in cui si descrive la singolare vicenda che lo vede come protagonista. Proprio in uno di questi ha voluto manifestare la sua opinione con un “Victoire!”. Ringraziando il suo avvocato e la sua famiglia per il supporto in questa causa, ha voluto, anche, scusarsi  con le persone che ha ferito con le sue affermazioni. In modo ironico scrive che “la Corte ha riconosciuto il suo talento di scrittore.” In conclusione, sottolinea che questa esperienza sarà sicuramente istruttiva dal punto di vista umano e sarà un modo per denunciare i genocidi della nostra epoca.

Attendiamo i suoi 5 resoconti di 50 righe l’uno, in cui dovrà descrivere quello che vedrà nei campi di concentramento nazisti e quali emozioni gli provocherà. Sarà tutto pubblico, tutto disponibile nella sua pagina Facebook, così come prevede la sentenza della Corte… È questa la pena che dovrà scontare!

Cover Image: Laurent Louis

Maria Rita Corda

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