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Gestione e riciclo rifiuti: le nuove norme dell’Unione Europea

Lo scorso 22 maggio gli stati membri della UE hanno approvato delle norme in materia di riciclo dei rifiuti che si inseriscono in un discorso più ampio relativo alla circular economy.

L’obietto delle misure è diminuire il numero dei rifiuti, aumentare il riciclo sia dei scarti urbani che degli imballaggi. Tutto questo al fine di diminuire l’incenerimento e incentivare le misure che riprendono i paradigmi dell’economia circolare.

Gli obiettivi UE su riciclo dei rifiuti, differenziata e incentivi

Le nuove norme dell’Unione Europea in tema di riciclo dei rifiuti urbani prevedono degli obiettivi interessanti: 55% entro il 2024, 60% entro il 2030 e 65% entro il 2035.

Per quanto riguarda gli imballaggi, gli obiettivi sono ugualmente ambiziosi. In linea generale si dovrebbe arrivare a un riciclo del 65% entro il 2025 e il 70 % entro il 2030. Ci sono delle differenze per i vari tipi di materiali che vanno da un 25% per il legno al 75% per carta e cartone. Dati che dovrebbero aumentare del 10% per gli obiettivi del 2030.

Graduale riduzione dei rifiuti in discarica, riciclo, ma anche incentivi e maggiori responsabilità per i produttori che dovranno interessarsi del prodotto venduto anche quando diventa un rifiuto.

Riciclo rifiuti, le opinioni della UE

Le nuove misure entreranno in vigore 20 giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta UE. Come riportato da fonti dell’Unione Europea, Karmenu Vella, Commissario per l’ambiente, gli affari marittimi e la pesca si ritiene soddisfatto delle misure ambiziose che la normativa presenta, sostiene, infatti, che “l’approvazione definitiva delle nuove norme dell’Unione sui rifiuti da parte del Consiglio segna un momento importante per l’economia circolare nel nostro continente. I nuovi obiettivi di riciclaggio e smaltimento in discarica tracciano un percorso credibile e ambizioso per una migliore gestione dei rifiuti in Europa. Nostro compito principale è ora garantire che le promesse sancite in questo pacchetto legislativo siano concretizzate. La Commissione intende fare il possibile perché la nuova legislazione dia risultati sul campo.”

Maria Rita Corda

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