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Legnini, le toghe che fanno politica restino fuori dai tribunali

 

Roma, 15 lug. – Le toghe che tornano in Aula dopo una parentesi politica? Stiano fuori dai tribunali. E’ questo, in sostanza, quanto afferma oggi in un’intervista al Messaggero il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini. Quanto al disegno di legge che ne regolerebbe le modalità in caso di ritorno in tribunale, “permane a mio avviso un punto debole. Parlo della disciplina del reingresso in ruolo del magistrato che ha compiuto un’esperienza politica”.

“L’auspicio che ho formulato, e che corrisponde al contenuto della delibera del Consiglio, è che si possa approvare una norma che impone a chi abbia ricoperto un incarico elettivo o di governo, tanto più se prolungato, di non tornare a fare il magistrato, optando per altre funzioni, quali l’Avvocatura dello Stato, il ministero della Giustizia o altre pubbliche amministrazioni”. Per il vicepresidente del Csm, sulla proposta ci sarebbe “largo consenso nella magistratura”.

(Rep/Adnkronos)

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