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M5s Genova: il tribunale dà ragione alla Cassimatis

M5s Genova: il tribunale dà ragione alla Cassimatis

 

Come a Napoli così a Genova. Più o meno. Annullate dal tribunale le delibere che avevano escluso la candidata a sindaco, Marika Cassimatis, dalle Comunali ed avevano affidato il simbolo a Luca Pirondini.

Tutto è accaduto a metà marzo, quando Beppe Grillo con un post su Facebook aveva tolto il simbolo dei 5 Stelle a Marika Cassimatis, fresca vincitrice delle comunarie, le elezioni online per la carica di sindaco di Genova, e aveva aperto una nuova votazione in tutta Italia.

Il ricorso in Tribunale

In pratica, a causa di tale inaspettata esclusione, la vincitrice delle comunarie del capoluogo ligure per la scelta del candidato sindaco, aveva presentato ricorso contro Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle, onde vedersi accertare un diritto, costituzionalmente garantito che le era stato negato. E stamane, è arrivato il verdetto del tribunale che ha annullato, dunque, le due decisioni con cui la docente di geografia veniva esclusa dal partito e con cui Luca Pirondini, attuale candidato sindaco, è stato scelto per correre alle elezioni col simbolo del Movimento. Per ora, quindi, è Veronica Cassimatis la candidata sindaco del Movimento 5 stelle per il Comune di Genova.
In effetti, quest’ultima aveva presentato ricorso per un provvedimento d’urgenza contro la decisione del partito pentastellato di escluderla dalla futura competizione elettorale, tramite l’avv. Lorenzo Borrè (già procuratore costituito degli attivisti espulsi e reintegrati a Napoli) ed il giudice ha sospeso, appunto, l’esclusione di quest’ultima, così come anche il «ripescaggio» della lista di Luca Pirondini. E su facebook si legge a larghe righe: «Abbiamo vinto! #davidecontrogolia», cosi esulta sulla propria bacheca, l’attuale candidata sindaco di Genova., e rincalza : “Il ‘fidatevi di me’ non è fonte di diritto davanti a un tribunale”, rivolgendosi a Beppe Grillo. L’avv. Lorenzo Borrè, dal canto suo precisa senza troppi fronzoli : “Un candidato c’è ed è Marika Cassimatis, il Movimento, se non la candidasse, dovrebbe boicottare una decisione del giudice”.
Nelle scorse ore, precedenti al deposito dell’ordinanza, la Cassimatis, sempre sui social aveva pubblicato un link sul sito nextquotidiano.it che riportava la mail con cui lo staff dei grillini le aveva contestato comportamenti scorretti nei confronti del Movimento, e aveva deciso per l’avvio del procedimento disciplinare nei suoi confronti, precisando : “Ecco che si palesano i gravissimi atti d’accusa. Che siano solo pretesti, spero ora non abbia più dubbi nessuno. Mancano per contro le rimanenti centinaia di like degli ultimi anni. Per par condicio vediamo anche i likes di tutti gli altri candidati….oppure potrebbero bastare, nel caso, delle vecchie tessere politiche? #ipocrisiallestelle».

Mariano Fergola

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