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Calcio, adesso arriva il DASPO per…Mamme e Papà

Per un anno non potranno più seguire i propri figli al campo sportivo. Non potranno assistere alle partite né tantomeno incitare o tifare: il DASPO arriva anche per i genitori. E forse, è il caso di dire finalmente. Risse sugli spalti delle partite di giovani ragazzi, tra i genitori, sono sempre più frequenti. La bellezza del gioco del calcio, la passione per lo sport, vengono continuamente messi a repentaglio dall’ira funesta dei genitori. Padri e madri pronte a tutto pur di vedere realizzato il proprio sogno, non quello dei propri figli. Adesso arriva il divieto di accedere alle manifestazioni sportive anche per i genitori. Un anno di sospensione, dopo i recenti casi di Modena e Lucca. Nelle scorse settimane, a Pietrasanta, sette genitori sono stati puniti dal Questore di Lucca per una rissa scoppiata durante la partita tra la squadra di casa e l’Atletico Carrara. Due squadre di giovanissimi, 14 anni l’età dei ragazzi in campo. All’arrivo al campo delle Forze dell’Ordine una scena quasi “drammatica”: sugli spalti i genitori se le davano di santa ragione. Nel modenese, invece, due baby calciatori sono stati malmenati dal padre di un ragazzo avversario al termine della partita. Anche il Presidente della Federcalcio, Carlo Tavecchio, si è dichiarato preoccupato dai recenti casi registratisi in tutta Italia. Adesso arriva anche il DASPO, nella speranza che con tali provvedimenti le cose possano cambiare. Il calcio, però, è un’altra cosa.

Redazione 

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