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Avvocati in tv: le grandi serie che appassionano il pubblico

Avvocati in tv: le grandi serie che appassionano il pubblico

Che si tratti di mera finzione oppure di interpretazioni basate su storie vere poco importa: sempre più, la rappresentazione televisiva dell’avvocato ha subìto numerose trasformazioni in base all’evoluzione storica della libera professione.

Ogni anno, produttori e broadcaster mandano in onda tante nuove serie televisive di ogni genere e, tra queste, hanno particolare notorietà i cosiddetti legal drama. Si tratta di serie tv che hanno come protagonisti degli avvocati.

Avvocati in tv: il format

Il format è sempre il medesimo: lavorando da liberi professionisti oppure presso prestigiosi studi legali, gli avvocati affrontano, episodio dopo episodio, una molteplicità di casi giudiziari, difendendo i loro clienti con arringhe particolari.

Determinanti, brillanti, molto ambiziosi ma anche cinici e spietati: sono queste le caratteristiche principali degli avvocati delle serie tv che, nelle aule dei tribunali delle serie televisive, devono ricostruire e risolvere casi misteriosi, crimini efferati e intrighi.

In questi luoghi, vengono affrontati casi e controversie giudiziarie attuali che puntano su fattori emozionali coinvolgendo il pubblico in prima persona ed iniziandolo sulle questioni legali.

Avvocati in tv: le serie più note

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Da “Perry Mason” ad “Ally McBeal” passando per “Law & Order – I due volti della giustizia” e “Giudice Amy”, la figura dell’avvocato conquista il pubblico di appassionati delle serie tv anche in Italia.

La serie “Giudice Amy” (1999-2005) narra le vicissitudini del giudice minorile Amy Gray, interpretata  da Amy Brenneman.

Le storie narrate nella serie si basano sulle esperienze professionali della madre della stessa attrice, Frederica Brenneman, una delle prime donne giudice della Corte Suprema degli Stati Uniti. Nella serie vengono affrontate questioni delicate che vedono coinvolti in primis minori e adolescenti.

Firmata da David Hollander, “The Guardian” ha come protagonista un atipico avvocato, Nick Fallin, che lavora in un facoltoso studio legale di proprietà del padre. In seguito ad una condanna per possesso e uso di stupefacenti, quest’ultimo deve scontare la pena  lavorando presso una comunità di servizi legali a Pittsburgh.

Divertente e senza ombra di dubbio molto più soft, “Ally McBeal” è la serie tv creata da DavidKelley e trasmessa dal 1997 al 2002. Ambientata a Boston, la serie ha come protagonista Calista Flockhart nei panni della giovane avvocatessa Ally. Nello studio in cui la giovane lavora gli altri avvocati sono personaggi eccentrici che si ritrovano spesso alle prese con casi bizzarri.

Tra le serie più recenti, “Suits” racconta la storia dell’avvocato newyorkese Harvey Specter e di Mike Ross, un brillante ex studente di giurisprudenza dotato di memoria fotografica. Quando il loro cammino si incrocia, i due iniziano a lavorare insieme presso lo studio legale Pearson Hardman.

Lanciato nel 2014, “How to Get Away with Murder” è un thriller giudiziario. Protagonista principale è la figura carismatica di Annalise Keating, avvocato e docente di diritto penale della Middleton University di Philadephia che, con la collaborazione di 5 studenti, affronta vari processi e casi giudiziari.

Oltre alla progressiva valorizzazione della figura femminile nella professione di avvocato, le serie tv mostrano come questa figura professionale abbia acquisito un nuovo ventaglio di competenze che, di norma, sono proprie dei manager. Nascono così i legal manager, professionisti forensi dotati di competenze specialistiche pertinenti anche ad altri ambiti.

Eloisa Zerilli

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