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Wikileaks: Assange presenta nuovo ricorso contro mandato di arresto in Svezia

 

Londra, 3 mag. – L’avvocato di Julian Assange ha annunciato oggi di aver depositato un nuovo ricorso in Svezia contro il mandato di arresto europeo emesso per un caso di stupro risalente all’agosto del 2010, dal momento che gli Stati Uniti si sono detti pronti ad incriminarlo per la pubblicazione dei documenti segreti. “La ragione per la nuova richiesta è che gli Usa hanno annunciato esplicitamente l’intenzione di arrestare Assange. C’è un rischio reale che gli americani chiedano la sua estradizione”, ha dichiarato il legale dell’australiano Per Samuelson all’agenzia svedese TT.

Il 45enne fondatore del sito Wikileaks dal 2012 si trova presso l’ambasciata dell’Ecuador a Londra per sfuggire al mandato di cattura emesso da Stoccolma. Lo scorso aprile il ministro della Giustizia degli Stati Uniti Jeff Sessions ha annunciato un “aumento dei nostri sforzi contro tutte le fughe di notizie e cercheremo di mettere un po’ di persone in carcere. Arrestare Assange è una nostra priorità”.

Secondo Samuelson, la richiesta di annullare il mandato d’arresto non significa che l’inchiesta preliminare sul caso verrà interrotta in Svezia. “I procuratori – ha detto il legale – non hanno bisogno di fermare l’inchiesta. La decisione di ritirare il mandato d’arresto darà ad Assange la possibilità di godere della libertà di movimento e di lasciare l’ambasciata di Ecuador a Londra”.

(Ses/AdnKronos)

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