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CSM, «Dopo il caso Bellomo ripensare le scuole di formazione»

Dopo la vicenda che ha coinvolto il consigliere di Stato Francesco Bellomo, il Csm dovrebbe aprire una pratica «per fare in modo che il Consiglio si interessi delle scuole private di preparazione al concorso per la magistratura e del tipo di preparazione da fornire». Lo ha sottolineato oggi in Plenum il consigliere del Csm Aldo Morgigni. ‘«Siamo stupiti dalle rivelazioni sulle modalità ambigue della scuola di preparazione “Diritto e Scienza”», ha detto Morgigni, che sollecita l’apertura di una pratica.

«Credo che sia importante che il Consiglio apra una pratica per offrire in modo gratuito a tanti giovani la possibilità di avere una formazione presso i consigli giudiziari. Occorre fare almeno qualche corso etico, deontologico per chi deve entrare in magistratura. Ciò che era un’ovvietà 25 o 30 anni fa, probabilmente oggi non lo è. Servirebbero -ha rilevato- corsi organizzati dal Consiglio almeno per garantire uno standard di etica degli aspiranti».

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